Nuove norme di sicurezza a tutela dei lavoratori autonomi

I prestatori d’opera o di servizi con lavoro prevalentemente proprio e senza vincoli di subordinazione, saranno oggetto di misure di prevenzione per la tutela della salute  e sicurezza sul lavoro.

È stato approvato, in sede di riunione del 28 gennaio 2016 del Consiglio dei Ministri, un nuovo disegno di legge a tutela della sicurezza del lavoro autonomo non imprenditoriale, in quanto negli ultimi anni la forza lavoro del nostro paese ha visto un incremento significativo di tale categoria di lavoratori.
Gli anni della crisi economica hanno fortemente influito negativamente sui lavoratori autonomi e, secondo dati ISTAT, tale categoria è scesa verso la soglia della povertà e dell’esclusione sociale. Tale effetto è dovuto anche, e soprattutto, dalla mancanza di misure di tutele e di sostegno che si accentua in particolar modo nei momenti di difficoltà personale che portano ad assenze obbligate dal lavoro, come malattia e maternità.
I nuovi adempimenti posti con tale disegno di legge, quindi, pongono l’obiettivo di creare un sistema di diritti capaci di sostenere il presente e tutelare il futuro dei lavoratori autonomi, come la tutela contro gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali connesse a prestazioni all’esterno dell’azienda, infortuni in itinere, il diritto di ricevere informazioni scritte sull’individuazione dei rischi specifici connessi all’esecuzione delle prestazioni e di cooperazione per l’attuazione delle misure preventive per fronteggiarli.